fregio frontespizio libretto 'La Cleopatra' di G.mo Dall'Angelo 1662

Notizie biografiche

fornite da Don Enrico Peverada

- direttore dell'Archivio storico diocesano di Ferrara -

Frà Daniele da Castrovillari, a Ferrara e Mantova ...

   

Nel maggio 2014 inviai una email con richiesta di eventuali notizie su fra Daniele all'organista del Duomo di Ferrara Maestro Luigi Locatelli che con squisita cortesia mi indirizzò verso "...l’Archivista della Cattedrale Don Peverada, persona molto colta e disponibile, autore di vari articoli e pubblicazioni erudite".

Scrissi subito a don Enrico Peverada Direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Ferrara e, dopo pochi giorni con emozione, potei leggere la sua email di risposta. Nella stessa mi diceva che purtoppo aveva poche notizie su Daniele aggiungendo comunque che "...Le farò avere un paio di paginette, dove parlo del 'vostro' fra Daniele, diventato organista di questa cattedrale nel 1640..."

Rinnovo qui i ringraziamenti a Don Enrico Peverada per la sua grande cortesia, per il suo contributo importante che con autentica simpatia ha voluto donarci.

Riporto qui integralmente le parti estratte da:
Peverada, Enrico, "De organis et cantibus". Normativa e prassi musicale nella chiesa ferrarese del Seicento, Analecta Pomposiana, Studi di Storia Religiosa delle Diocesi di Ferrara e Comacchio, XVII-XVIII 1992-1993, estratto 1994, pgg. 144-146 :

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Tra gli argomenti da affrontare nella riunione del 13 dicembre del 1643 c'è anche quello di «ellegier un organista in luoco del P. Latino di buona memoria»139. Se questo padre (?) Latino, nonostante la sua buona memoria, resta per noi completamente sconosciuto, il suo successore, eletto nel corso della stessa adunanza, sarà destinato a più durevole fama:

Fu proposto per organista della nostra chiesa cathedrale fra Daniele da Castrovilari francescano e fu posto a partito di voti secreti. Balle bianche nº 16. Negre una. Così passò il partito e fu eletto per organista140.

Un libretto di contabilità di poche pagine relativo agli anni 1643- 1649, tenuto dall'esattore del convento di S. Francesco, registra siste- maticamente le somme versate da fra Daniele, costantemente qualifi- cato come «organista del duomo»: il nostro vi compare in tale veste dal 6 aprile 1644 all'11 luglio 1649 141. Ma alla tastiera dell'organo del duomo egli è presente ancora il 2 aprile 1653: in tale data il capitolo è riunito anche

Per legger un memoriale del padre Daniel organista che domanda licenza d'absentarsi per andar a Roma al Capitolo e risolvere.
[...]
Quanto al memoriale porto dal P. organista se li concede la licenza dell'absenza d'un mese e mezzo, mentre la chiesa resti proveduta del suo bisogno e non patischi per detta absenza 142.

Durante gli anni dell'impegno di Daniele da Castrovillari si ha notizia di un lavoro di riparazione portato all'organo della cattedrale nei primi mesi del 1646 143. In seguito, nell'adunanza del 3 marzo 1659, i canonici vengono informati sulla nuova necessità di fare accomodare lo strumento:

Si determina si faccia accomodar l'organo della chiesa nel miglior modo possibile con quella spesa portarà il bisogno e si potrà convenire col signor Giovanni Verati destinato a questa funtione.

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140. Ivi, c. 145. Assai striminzite le poche righe che gli sono dedicate in DEUMM. Appendice, 1990, 160. 141. ADF, fondo S. Francesco, 6/F; 142. ACF, b. 72, Libro dei decreti dei capitolo, III, c. 263. Va notato che la Pasqua, in quell'anno, cadeva il 13 aprile e che l'assenza, pertanto, doveva coincidere con il periodo di più intensa attività: segno che si poteva contare su un valido rimpiazzo.

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Don Enrico Peverada ci ha segnalato inoltre che Lorenzo Paliotto, nel suo lavoro "Ferrara nel Seicento Quotidianità tra Potere Legatizio e Governo Pastorale", parte seconda, Seminario Diocesano di Ferrara-Comacchio, Edizioni Cartografica, Ferrara, 2009, alle pagg.229-230, riporta la seguento notizia:

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Nonostante il sinodo Magalotti prescrivesse la proibizione ai mansionari di partecipare ad esecuzioni musicali al di fuori della Cattedrale, il 4 marzo '51 è il vescovo stesso a derogare alla normativa: il prevosto presenta al Capitolo a nome del Macchiavelli(**) «l'instanza che a s.e. vien fatta dall'Altezza di Mantua di concedergli per una sua festa il sig. d. Francesco Magri mansionario e l'organista [fra Daniele da Castrovillari]».
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Nel febbraio-marzo del 1651 a Mantova si ebbe la seguente cronologia di eventi:

  • 8 febbr. 1651: si concluse il contratto di matrimonio tra la sorella del duca Carlo II di Mantova, Eleonora Gonzaga-Nevers, e l'imperatore Ferdinando III d'Asburgo;
  • Il 24 febbr. 1651 giunse a Mantova il conte Giovanni Massimiliano Lamberg, in rappresentanza dell'imperatore
  • Il 2 marzo, nella cappella palatina, si svolsero le nozze per procuratorem; il Lamberg porse l'anello e il guanto nuziale.
  • Il 16 marzo ci furono le pubblicazioni; la giovane imperatrice uscì solennemente dal convento, aprendo una settimana ininterrotta di splendidi festeggiamenti, sia religiosi sia profani, accompagnati da banchetti, esecuzioni musicali, balletti e da un grande fuoco d'artificio che rappresentava il tempio d'Amore, sulla piazza di S. Pietro.
  • 22 marzo: Eleonora Gonzaga-Nevers lascia la città di Mantova per recarsi a Vienna (***)
Frans Luyckx, ritratto di Eleonora Gonzaga, 1650, National Collection of Portraits, Gripsholm Castle, Sweden
Frans Luyckx, ritratto di Eleonora Gonzaga, 1650,
National Collection of Portraits, Gripsholm Castle, Sweden

Il 30 aprile 1651 a Vienna l'imperatore Ferdinando III d'Asburgo sposa Eleonora Gonzaga-Nevers. Da questi elementi sembrerebbe che Frà Daniele Da Castrovillari su richiesta del duca Carlo II di Mantova, fratello di Eleonora Gonzaga-Nevers, abbia partecipato a Mantova, tra la seconda e la terza settimana di marzo 1651, all'organizzazione dei grandi festeggiamenti in occasione di questa promessa di nozze producendo, come allora usava, anche la musica necessaria negli spettacoli e nelle danze.
Di questo però non abbiamo, ad oggi, nessun ulteriore documento.

Domenico Martire

(*) Fra Daniele, nel 1653 da aprile fino a metà maggio, probabilmente si recò a Roma forse per la riunione del capitolo francescano per la nomina del nuovo maestro Generale.
[In Roma nel 1653, da' Conventuali fu assunto al grado di loro Maestro Generale XXVII, nominato Ministro XII, il P.F.Felice Gabbrielli d'Ascoli. cfr. Secoli serafici ovvero Compendio cronologico della storia francescana dall'anno 1182 in cui nacque il Serafico Patriarca S. Francesco d'Assisi fondatore dell'Ordine de' Frati Minori fino al Capitolo Generale dell'anno 1756 , pag.213, Firenze, 1757 ]

(**) Si tratta del Cardinale Francesco Maria Macchiavelli (Firenze 1610, Ferrara 20-11-1653) vescovo di Ferrara

(***) Rotraut Schnitzer-Becker, ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42, Treccani, (1993)

   

   

   

   

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Friar Daniele da Castrovillari, in Ferrara e Mantova...

   

   

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abito usato dai frati conventuali incipit dell'aria 'Amanti Costanti' dal manoscritto 'La Cleopatra' musicato da Daniele da Castrovillari